Ingredienti:
- Camino con tanta buona legna di olivo o di quercia
- Carne di maiale ben grassa
- Agnello non piccolo
- Cappone disossato
- Galluccio ruspante disossato
- Alloro in foglie
- Salvia in foglie
- Rosmarino in rametti
- Sale
- Lardo fresco
- Polenta tarragna
Fare dei grossolani involtini o quanto meno cercare di piegare in due i pezzi di carne inserendovi del lardo, rosmarino e salvia nelle carni bianche, alloro nel maiale e un pizzichino di sale, poco perchè questa è una cottura sapida di per é; possibilmente le carni bianche siano con la pelle in cui avrete cura di avvolgerne i pezzi.
Infilare la carne allo spiedo alternando i vari tipi in maniera che si confondano e si riconoscano poco, sarà il modo per far scoprire carni diverse a persone che, principalmente per preconcetti, non le assaggerebbero neanche. Fra un pezzo e l'altro inframmezzare delle fette di lardo o di pancetta di maiale. Noi, come si noterà nelle foto, data la non soddisfacente grassezza, abbiamo, fermato lo spiedo e coperto la carne con fette di lardo, lasciando che si sciuogliessero dolcemente.
Mettere a cuocere al riverbero del camino, girando spesso e irrorando del grasso, che da essa stessa colerà.
Intanto preparare delle polentine, non precotte mi raccomando, ben sode e formarne delle semipalle o altro che la fantasia vi suggerirà al momento e praticatevi un profondo incavo.
A cottura ultimata delle carni, più di quattro ore al riverbero, mettervi su dei pezzettoni di burro, lasciando che si sciolgano.
Filtrare il grasso raccolto nella leccarda e condirne le polentine caldissime, avendo cura di riempirne l'incavo.
Inpiattare in maniera disordinata, sempre seguendo il principio di confondere le idee, contribuirà alla convivialità con commenti, spiegazioni e scambi di bocconi, alla ricerca di accontentare i desideri dei meno fortunati nella pesca.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono comunque graditi e saranno tutti pubblicati, unico limite che vogliamo porre, per questo li sottoponiamo a moderazione, è la decenza e la consueta educazione