Innanzitutto preparare una Pasta all'Uovo, la nostra ricetta la trovate cliccando qui, con qualche goccia di Nero di Seppia, quello naturale che ci saremo conservati dalla pulitura di una seppia freschissima, deve essere veramente nera.
Lasciarla asciugare, ripiegare e tagliare.
Quando l'olio sarà ben caldo aggiungere due cucchiai di Salsa di Pomodoro, quando il tutto sarà amalgamato, ripulire il sughetto dal Prezzemolo, dall'Aglio e dal Peperoncino e aggiungerre le Tagliatelle ancora molto al dente cotte in abbondante acqua salata o meglio, se disponibile, in Brodo di Pesce o di Crostacei.
Far cuocere la pasta aggiungendo qualche cucchiaio della sua acqua di cottura e quando questa sarà cotta spegnere il fornello ed aggiungere la Polpa dei Ricci, amalgamando con l'aggiunta di un filo di Olio Crudo, una spolverata di Prezzemolo tritato e servire.
Uno spettacolo di gusto e sapore per il palato, come non copiarla, ciao.
RispondiEliminaSei stato troppo tempestivo, hai letto una bozza con qualche imprecisione, riguardala corretta e ti ringrazio delle belle parole
RispondiEliminaDimmi dov'era l'imprecisione?, nel complesso mi è sembrata una ricetta di tutto rispetto, piena di sapore e leggendo adesso mi sembra la stessa. Poi per il lievito madre ormai ce l'ho da un bel pò di tempo, lo rigenero una volta a settimana quando faccio il pane o le pizze, la quantità che stacco la reintrego con la stessa quantità di farina e acqua, avvolte aggiungo un cucchiaio di miele. Perché il miele? Perché i microorganismi che si formano nel lievito ci cibano, per riprodursi, proprio degli zuccheri contenuti nell’impasto. Spero di essere stato esaustivo, ciao.
RispondiEliminaSono solo sfumature ma dato che è un piatto d'equilibrio, le sfumature sono fondamentali, leggi anche Linquine con i Ricci (http://cucinasuditalia.blogspot.com/2010/01/linguine-con-i-ricci-di-mare.html), sono uguali ma sono scritte in modo diverso e rileggere può chiarire meglio le idee. Se ne hai bisogno c'è anche come aprire e pulire i Ricci (http://cucinasuditalia.blogspot.com/2010/04/pulizia-dei-ricci-di-mare.html)
RispondiEliminaPer il lievito madre vorrei sapere con precisione la partenza, cioè come farlo la prima volta? Potresti farne un post, non credi?
Ancora, come sempre, i miei complimenti. Vorrei sapere, per cortesia, qual'è il periodo migliore per mangiare i ricci di mare? Ciao
RispondiEliminaM.G.
Il periodo migliore è questo. Comincia in inverno e si protrae fino all'inizio del caldo, comunque tra un po', non ricordo precisamente quando, comincia il fermo biologico. Megio affrettarsi. Abbiamo messo anche le istruzioni per pulirli, l'hai visto?
RispondiEliminaRiguardare questa ricetta è esaltante,purtroppo da noi non si trovano in vendita queste prelibatezze, li ho assaggiati solo quando li ho pescati da sola, infatti il periodo era sbagliato ed erano quasi vuoti. Non compierò più l'orrendo errore di pescarli fuori stagione. Nuovamente complimenti, ciao
RispondiEliminaM.G.
P.S.
Grazie infinite per i vostri preziosi consigli