Mesi ideali per questo piatto: Tutto l'Anno
Il Cefalo è un pesce saporitissimo e dieteticamente salubre ed ottimo in quanto grasso si ma con grasso ricchissimo di Omega 3, che altrimenti andremmo ad acquistare a prezzi altissimi e senza lo stesso piacere nel consumarli.
Consigliamo di acquistarlo freschissimo, è facile capirlo perché è un pesce che si sciupa subito, perde lucentezza e diventa molle. Quando è fresco preso per la testa resta ben teso anche se a temperatura ambiente e pressato con un dito non resta impronta. Ve ne sono di diverse razze, la migliore è quella che ha una macchia dorata ai lati della testa, noi diciamo che ha l'orecchino.
La pulizia è molto facile, basta sventrarlo partendo dall'orifizio anale e svuotarlo completamente, lavandolo sotto acqua corrente, asportando anche le branchie. Per farlo alla brace o fritto non va squamato.
Lasciarlo un po' a scolare e condirlo all'interno con aglio e prezzemolo. porlo semplicemente sulla griglia lasciata ben arroventare, eviterete così di farlo attaccare, rigirarlo subito in modo di cauterizzarlo da entrambi i lati e lasciarlo cuocere sul secondo lato. Per la completa cottura occorrerà un buon quarto d'ora, quindi dopo una decina di minuti rigirarlo. L'occhio completamente bianco ed un accenno allo spaccarsi segnaleranno l'avvenuta giusta cottura.
Noi preferiamo non fare assolutamente null'altro, c'è chi gradisce aggiungere una spolverata di sale ed anche un filo d'olio crudo sulla carne spinata. La spinatura, vedrete sarà semplicissima, se ben cotto la pelle verrà via facilmente come un rigido fodero e la carne si staccherà docilmente dalla spina centrale, bisogna fare una minima attenzione per le sole spine che circondano l'addome.
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ho conosciuto quello che è diventato il padre di mia figlia all'isola di patmos. pescava cefali. con un metodo che forse conosci. tanti ami legati a un filo, e per esca del pane.pesca all'onda. lui, gran pescatore fluviale si era fatto insegnare dagli oriundi il modo. dei fiumi ne sapeva tanto, di mare poco....
RispondiEliminaQuanto amore e nostalgia in queste tue parole. Mi hanno fatto ricordare un cefalo mangiato in Grecia, non ricordo più dove, è passato quasi mezzo secolo. Ricordo il sapore di quel cefalo e dei corposi pomodori con cipolla, ricordo il turchese di quel mare e le canne di granturco ad appannare il sole, ricordo che ero orgoglioso di essere creduto un greco, ricordo . . . solo quello che voglio ricordare.
RispondiEliminaanche io ho un ricordo affettuoso legato ad un cefalo. Ma che cosa avranno mai di speciale i cefali per causare tanti momenti felici?
RispondiEliminaDede perché non racconti, noi l'abbiamo fatto.
RispondiEliminaIn verità la conclusione del mio racconto poteva anche essere "ricordo . . . solo quello che posso raccontare".