L' Caur, i Granchi sono la disgrazia per i pescatori con le nasse o con le reti alla posta, entrambi vengono lasciati per lungo tempo in mare, una nottata ed anche più, e c'è tutto il tempo perché i granchi li scoprano e li aggrediscano, mangiando il pescato e questo non è il solo problema, bisogna poi liberare le reti dai essi, che per la loro conformazione vi restano avviluppati, è una impresa. Spesso la pesca dà più granchi che pesce.
Data la casualità della pesca e la loro abbondanza, i granchi venivano venduti a poche lire o regalati a chi faceva una buona spesa. Addirittura erano regalati a chi, trovandosi a passare per caso o a bella posta al rientro delle barche, dava una mano a smagliare il pescato, trasportare le armature delle barche al deposito, tirare le barche in secco, se si temeva l'arrivo della bufera, ecc... c'era così una folla di gente che viveva al margine dell'attività della pesca, facendosi regalare quello che, più propriamente nel caso della sciabica, si chiamava "U Funn da Rezz", il fondo della rete, costituito da pesci minuti, mangiucchiati, pieni di spine, i focajatt, cioè gli affoga gatti, e tanti, tantissimi granchi, cicale e molluschi vari d'ogni razza e misura. I ragazzi e non solo, allestivano subito un barbecue immediato sulle banchine e arrostivano direttamente sulla brace alcuni granchi, che in parte erano consumati anche crudi, qualcosa era portato a casa, accontentando anche il resto della famiglia, che mandava qualcuno fuscenn, fuscenn cu a lbbretta alla puteja p ccattà mminz quint d'olie, nu quint d sarz, nu chil d viemcidd e mminz litr d vin gnur, traduco: correndo, correndo con il libbretto (per segnare il credito, che si saldava puntualmente, perché si rinnovasse, alla paga settimanale per i braccianti e quindicinale per gli operai ed impigati) alla bottega (empori con cantina e minimo cucinato) per acquistare mezzo quinto (cento grammi) d'olio, un quinto (duecento grammi) di Conserva di pomodoro, un chilo di vermicelli e mezzo litro di vino nero (questo generalmente destinato solo ai maschi della famiglia, pertanto nero, forse un goccio e dal bicchiere del marito, ne avrebbe avuto la mamma di casa). La pasta giungeva a casa incartata in un una carta blu violaceo, era lunga il doppio d'adesso e aveva la curva con cui era stata stesa ad asciugare, si spezzava, spesso in quattro, difficilmente la si sapeva ravvolgere alla forchetta, data la scarsa frequentazione, malgrado l'ausilio del cucchiaio, e le curve erano messe da parte per qualche minestra con legumi o cozze.
Oggi che le reti sono vuote, mentre ieri erano vuote solo le pance e c'era molta solidarietà senza gli SMS per donare, anche i granchi hanno il loro prezzo al mercato e che prezzo!
Ingredienti per quattro persone:
almeno un chilogrammo di granchi lisci - un barattolo da mezzo litro di Pomodori a Pezzetti
sei cucchiai d'Olio Extra Vergine di Oliva - due spicchi d'Aglio - un ciuffetto di Prezzemolo
un Peperoncino - tre etti e mezzo di Spaghetti n° 10 della Garofalo
quanto basta di sale grosso
Lavare a fondo i granchi, che, possibilmente, dovrebbero essere vivi, controllando bene dall'odore quelli morti, eliminandoli senza andare troppo per il sottile, mentre l'aglio tritato, il peperoncino spezzato ed alcuni gambi sani di prezzemolo soffriggono dolcissimamente nell'olio, quando l'aglio è colorato abbastanza, questo piatto lo richiede, versarvi i granchi molto ben scolati e rigirarli a fiamma sostenuta finché diventano belli rossi, è segno che sono cotti al punto giusto ed hanno ceduto all'olio il loro sapore ed odore, si possono ora sollevare e tenere da parte, mentre si aggiunge il pomodoro sminuzzato; salare, facendolo cuocere qualche minuto, avendo ripulito l'intingolo dei rami di Prezzemolo e, se è il caso, del peperoncino e dell'aglio lasciato sano, aumentando opportunamente il dosaggio.
Se si è in inverno, utilizziamo i Pomodori conservati molto semplicemente in estate, secondo il metodo descritto qui, in estate, ovviamente, usiamo pomodori freschi e maturi, preferibilmente i nostri pugliesi Regina o Fiaschetto, molto asciutti e saporiti.
Bene o male il tempo di cottura del pomodoro corrisponde a quello della pasta, quattordici minuti, essendo pasta di vero grano duro, ha bisogno del minutino in più. Molto al dente e molto ben scolata la versiamo nell'intingolo a cui abbiamo aggiunto alla fine anche i granchi, perché si riscaldino, diamo una rapida rimestata, senza preoccuparci che la pasta scuocia, la qualità come la classe non è acqua, e serviamo con una generosa spolverata di prezzemolo tritato al momento.
bel post! veramente interessante.
RispondiEliminauna parola sulla pasta: sembra quasi che la dieta mediterranea sia a base di pasta. ma quando mai! prodotto per pochi fino a un pò di decenni fa, ora sembra che si è sempre consumato in quantità.
irene
ehi! che piatto divino! e' superlativo!
RispondiEliminatroppo buona, i granchi sono molto saporiti, un abbraccio SILVIA
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