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La pizza dessert con impasto al latte, crema inglese, ecc . . . "Pipì"
da "Pipigas" la risposta di G. Ciardo a "Amoro mi dici una cosa focosa?" |
Questa volta non parliamo di cose fatte da noi ma di cose ben fatte da altri, professionisti.
Si parla di pizze, anzi, di Pizze.
Chiediamo a qualcuno di descrivere una pizza, cosa dice? Sicuramente inizierebbe da: un disco di pasta con sopra . . .
Infatti ieri sera ho mangiato degli eccellenti dischi di pasta, magistralmente elaborati e cotti, con sopra . . . 18 diversi e fantasiosi condimenti, non tutti condivisibili da tutti, tra i quali però ognuno ha trovato il preferito, quello che motiva il ritorno. Un unico e centratissimo leit motiv, la memoria della tradizione pugliese del noto geogastronomo
Sandro Romano, ideatore della linea "Morsi & Pizze di Puglia" tra gli eventi di
Mordi la Puglia, presentati dall'
Associazione Culturale La Compagnia della Lunga Tavola. Eccellenti interpreti
Pino Petruzzella e Mimmo Piccininni de
Il Vecchio Gazebo di Molfetta (BA), prendere buona nota, se capitate da quelle parti, ma anche se non siete proprio lì val bene qualche chilometro in più, è dove mangiare e bere bene, spendendo il giusto, in un contesto antico ma di recentissima ed efficacissima ristrutturazione.
Torniamo al disco di pasta, meglio dire in questo caso, di impasti, i più vari e/ma sensati, si va dal
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Alcuni degli impasti |
classico a quello di semola di grano duro Senatore Cappelli, agli abbinamenti con canapa, multicereali, barbabietola, zucca, latte, grano arso, ecc . . . tutti impasti magistralmente, credetemi non è una esagerazione, manipolati e cotti in un antico, nella sostanza, ma moderno, l'aspetto esteriore, forno a legna con l'ausilio di strumenti inusitati come un termometro a raggio laser, roba da ufo robot, che esegue la lettura puntiforme ed a distanza del pavimento radiante del forno.
Autore ed interprete: Mimmo Piccininni.
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Mimmo |
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le sue sapienti mani stendono |
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le sue sapienti mani schiacciano |
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Il termometro laser controlla le temperature in vari punti |
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L'ultima occhiata del maestro |
Cosa dire di che c'era sui dischi? contenuto dal cornicione e che cornicione, merita una menzione speciale, che dolore lasciarlo, dovendo affrontare tanti assaggi. Sui dischi l'eccellenza delle produzioni pugliesi, si è andati dall'inusitato Lampascione fritto, esaltato dal Vincotto di Fichi, de la "Maurucce", la mia preferita, alla certa garanzia dell'eccellenza del Capocollo di Martina Franca, nella "Valle d'Itria", dal Friggitello, che rompe l'abitudine di una tranquilla Margherita ne "Il Cugno", all'inaspettato trionfo di un Ragù pugliese con la Brasciola di Cavallo, gustato nella "BariVecchia", e tantissimi altri, tutti hanno lasciato il segno, ma solo nella memoria. Il miglior giudizio che sappia dare di un, non facile tour de force, che può essere l'assaggio, si fa per dire, di 18 ottavi di pizza, il totale fa due pizze e due ottavi, con altrettanti abbinamenti di birre o vini, è: ben digerito, ben dormito e ben svegliato con la voglia della abituale colazione all'italiana.
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"Alta Murgia" - Imp. Cappelli - Pezzentèdde - Cardoncelli - ecc |
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"BariVecchia" - Imp. Cappelli - Ragù - Brasciola - ecc |
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"Arrapante" - Imp. Multicereale - Cime di Rapa - ecc |
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"Valle d'Itria" - Imp. Multicereali - Capocollo Martina F. - ecc |
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"Maurucce" - Imp. Classico - Lampascioni fritti - Vincotto di Fichi -
Mortadella alla barese |
Sicuramente, al positivo risultato digestivo, ha contribuito l'eccellenza del bevuto e degli ottimi abbinamenti, merito dei presenzianti birrai dei birrifici
Birranova,
Castel del Monte e
Svevo, birre variegate ed, alcune, pluripremiate, nonché della
Vinicola Savese con i
Vini Pichierri, che ha presentato l'eccellenza dei suoi abbinamenti con vini anche lavorati con un romantico e funzionale ritorno all'antico Capasone di nostrana non lontana memoria.
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Pino Petruzzella, il Pres. dei Pizzaioli Pugliesi Luigi Stamerra e Sandro Romano |
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Sandro Romano intervistato da TeleNorba |
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