La dieta si fa contenendo le quantità non la qualità

27 ottobre 2009

Acciughe al Verde

Avendo sentito parlare di Acciughe al Verde, non conoscendole, scartando che fossero Acciughe italiane ridotte come tutti gli italiani a cui lo scudo fiscale non ha giovato, anzi, ho lanciato la domanda, ecco cosa è successo. Solo la distanza ha evitato l'accapigliamento.

Annamaria C. - niente pane raffermo, niente peperoncino, niente basilico.
TANTO prezzemolo tritato, aglio, olio d'oliva. Ma prima devi acquistare le acciughe al sale, poi con un coltellino togli l'eccedente di sale; se son grosse, togli anche la lisca, altrimenti la lasci, poi "lavi" le acciughe una da una in aceto , le metti una vicino all'altra in un altro contenitore (meglio se rettangolare e va in frigo) e le ricopri con il trito fine di prezzemoglio+aglio+filo d'olio d'oliva, e cosi' via a strati fino ad esaurimento, ricopri il tutto con il trito verde ed un poco d'olio. Le piazzi in frigo e lasci almeno una giornata. E consumi.
Sono una bontà se ti piace la cucina piemontese. (Mi raccomando se pubblichi, fammi avere la percentuale eh...!) Ciao
Ieri alle 18.13

Marisa S. B. - Forse Annamaria a Parigi ha dimenticato qualcosa: al trito di prezzemolo e aglio si aggiunge un pò di peperoncino piccante tritato.
Alle acciughe tolgo sempre la lisca. Per far prima le lavo sotto il rubinetto, le apro per togliere la lisca e poi seguo Annamaria.
Sono squisite anche nei panini (x la mia concittadina: sanguis cun i'anciue al vert)

Ieri alle 18.32

Annamaria C. - gioia il peperoncino io non glie lo metto mai, trovo k denatura questo antipasto, in compenso come avrai letto le lavo nell'aceto e non sotto il rubinetto. Buon aperitivo e buona "cena"

Marisa S. B. - Di ritorno da Rapallo dopo un aperitivo con buffet (e niente cena) ti dico che concordo con te che il lavaggio con aceto è migliore ma un pò di peperoncino ci vuole.

E tutto questo per chiarirmi le idee, avevo solo domandato cosa fossero le Acciughe al Verde. Ho messo un po' insieme le due ricette anche perché a mia moglie piacciono le acciughe con l'aceto e io adoro il peperoncino. Ho preparato un abbondante trito di prezzemolo, aglio e peperoncino, l'ho irrorato abbondantemente di Olio EVO e l'ho messo a riposare; intanto ho pulito le acciughe (fatte in casa, cliccare per ricetta) sotto un filo d'acqua, diliscate, sciacquate nell'aceto e sistemate ordinatamente in strati e ad ogni strato ho cosparso l'intruglio di cui sopra. Ho terminato con l'intruglio e le ho messe a riposare in frigo. Il giorno dopo le ho tirate fuori un'oretta prima di metterle in tavola per far acclimatare l'olio e le ho gustate, veramente buone, dovrò calibrare meglio gli ingredienti ma già al primo tentativo posso dichiararmi soddisfatto. Viva il Piemonte, i Piemontesi e i Liguri che gli hanno insegnato a mangiare le acciughe e usare l'Olio di Oliva; quante cose buone ci sanno fare!





2 commenti:

  1. Dal momento che sulle acciughe al verde le dissertazioni sono state ampie ed esaustive, vi lascio la ricetta delle acciughe alle nocciole, altro caposaldo della cucina piemontese un po' meno praticato ma altrettanto interessante.
    Procurarsi una generosa quantità di acciughe sotto sale, dissalate molto accuratamente lavandole in acqua e aceto e poi asciugandole per bene con carta da cucina.
    Disporle in una terrina a strati, intervallando ogni strato con un paio di cucchiaiate di un miscuglio fatto di 4/5 di nocciole tostate tritate grossolanamente e 1/5 di tonno al naturale. spolverare con poco origano, meglio se fresco ma dato che non si può avere tutto dalla vita è tollerato anche l'origano secco. attenzione a non eccedere, non si deve coprire il sapore delle nocciole ma esaltarlo. finiti gli strati coprire a filo con olio extravergine, e poi irrorare il tutto con succo di limone a piacere. lasciar riposare le acciughe almeno un giorno prima di giustiziarle.

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  2. Temevo che da un momento all'altro comparisse tra gli ingredienti la cioccolata, alla fine mi sono rassicurato e . . . . Scherzo interessantissima la proveremo e la pubblicheremo, anche se stiamo piacevolmente tradendo il titolo meridionalista ma non lo spirito del blog.

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