La dieta si fa contenendo le quantità non la qualità

14 ottobre 2009

Pasta con le Sarde (Rielaborazione)

Questa è una rielaborazione della famosissima ricetta siciliana nella quale ci vuole il finocchietto selvatico, ben difficilmente trovabile da noi se non per autoricerca, altrettanto difficili da trovare sono diventate le Sarde, pesce povero, anzi poverissimo che, se non saputo cucinare ha un profumo molto forte, sgradito a chi nulla gli ricorda o a chi ha da ricordare solo la miseria, che certi prodotti rendeva appetibili.
Per quanto sopra noi abbiamo fatto una modifica, usando il seme di finocchio, più facile da trovare e che ci da almeno il profumo della pianta.

Ingredienti per 4 persone:
  • Bucatini di Semola di Grano Duro . . . . . 320gr
  • Sarde Freschissime . . . . . . . . . . . . . . . . . 500gr
  • Semi di Finocchietto . . . . . . . . . . . . . . . . una manciata
  • Cucchiai di Olio EVO . . . . . . . . . . . . . . . . 6
  • Acciughe sottosale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 o 3
  • Cipolla Dorata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
  • Cucchiai di Pinoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
  • Cucchiai di Uva Sultanina . . . . . . . . . . . . 2
  • Bicchiere Vino Bianco Secco . . . . . . . . . . 1/2
  • Sale Grosso e Fino . . . . . . . . . . . . . . . . . q.b.
  • Pepe Appena Macinato . . . . . . . . . . . . . q.b.
  • Bustina di Zafferano . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Porre a bollire l'acqua della pasta, salarla opportunamente e mettervi la manciata di semini posti in una garza o la campana del the o del brodo. Pulire, diliscare e spezzettare grossolanamente le Sarde.
Tritare finemente la cipolla e metterla ad imbiondire, aggiungere le Acciughe salate, pulite e spezzettate, quando si saranno sciolte, versare i pinoli, l'uvetta e le Sarde. Soffriggere dolcemente per qualche minuto e irrorare col vino, quando questo sarà evaporato, bagnare abbondantemente con l'acqua della pasta, che nel frattempo si è profumata di finocchietto, salare e pepare. Dopo una decina di minuti, buttare la pasta, dopo aver eliminato i semini. A cottura ultimata, le Sarde si saranno quasi sfatte e si sarà formato un bel sughetto, sciogliere in un mestolo d'acqua della pasta, che sarà quasi cotta, lo zafferano, incorporarlo, scolare la pasta e versarla nel tegame, amalgamando e terminando la cottura. Lasciare riposare qualche minuto prima di servire con una spolveratina di pepe finale.
Per chi ha la fortuna di trovare il finocchietto selvatico spiego cosa deve fare: bollirlo nell'acqua della pasta, triturarlo e aggiungerlo alla salsa insieme ai pinoli e l'uvetta.

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