Ingredienti per 4 persone:
sei etti o poco più di Patate - mezzo chilo circa di Peperoni Verdi
due o tre spicchi d'Aglio - cinque o sei cucchiai di Olio Extra Vergine d'Oliva
quanto basta di Sale grosso e fino
Mettere a bollire le patate in acqua fredda, salarla quando parte l'ebollizione, questo indurirà la buccia evitando che si spacchi e che s'annacquino. Quando si lasceranno trafiggere facilmente dai rebbi della forchetta, scolarle, pelarle ancora calde e tagliarle a grosse fette, ripulendole d'ogni impurità.
Intanto avrete messo a scaldare l'Olio EVO e gli spicchi d'Aglio schiacciati in una opportunamente capiente padella, appena ben caldo anche se l'aglio è appena imbiondito, versarvi i peperoni tagliati a pezzettoni, salare e rimestare per farli soffriggere, quando cominceranno ad appassire, coprire e fate continuare la cottura a fuoco lento.
Il momento di aggiungere le patate sarà quando i peperoni saranno tornati a condimento e quasi cotti del tutto.
Il piatto sarà pronto quando le patate cominceranno a disfarsi e si sarà formata quella gustosissima cremina, che lega il piatto.
Da gustare caldo o freddo, è sempre eccezionale ed è il primo passo verso il Pugliesissimo Ciambotto, parente povero della ricca, famosa e titolata Caponata Siciliana alla quale lo preferisco.
Non per essere sempre campanilista e polemico, chi legge queste pagine sa bene quanto amiamo la cucina siciliana e quanto vorremmo essere capaci di farla, i tanti tentativi, più o meno riusciti, stanno lì a testimoniarlo, ma la nostra cottura "tutto insieme" delle verdure è sinonimo di loro cura e conoscenza, alle cotture separate c'arrivano tutti . . . o quasi.
Il momento di aggiungere le patate sarà quando i peperoni saranno tornati a condimento e quasi cotti del tutto.
Il piatto sarà pronto quando le patate cominceranno a disfarsi e si sarà formata quella gustosissima cremina, che lega il piatto.
Da gustare caldo o freddo, è sempre eccezionale ed è il primo passo verso il Pugliesissimo Ciambotto, parente povero della ricca, famosa e titolata Caponata Siciliana alla quale lo preferisco.
Non per essere sempre campanilista e polemico, chi legge queste pagine sa bene quanto amiamo la cucina siciliana e quanto vorremmo essere capaci di farla, i tanti tentativi, più o meno riusciti, stanno lì a testimoniarlo, ma la nostra cottura "tutto insieme" delle verdure è sinonimo di loro cura e conoscenza, alle cotture separate c'arrivano tutti . . . o quasi.
Piatto povero ma eccezionale della cucina calabrese.Ottimo anche con l'aggiunta di melanzane.Buon Appetito.
RispondiEliminaAnche della cucina lucana. Regioni molto vicine che si sono influenzate vicendevolmente tantissimo
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