Il nome di questo piatto significherebbe che il Papà (Baba) ha Pestato nel Mortaio (Ghan è il pestello del mortaio). Probabilmente, data la fatica necessaria, si chiedeva l'aiuto dei maschi di famiglia. Oggi, grazie a mixer ed altre diavolerie moderne, la fatica è un problema superato.
Ingredienti per una bella tazza:
una Melanzana medio grande - tre o quattro cucchiai di Succo di Limone
stessa quantità di tahini - due cucchiai di Semi di Sesamo
due spicchi d'Aglio tritato o grattugiato - due cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva e/o Olio di Sesamo, diminuendo la salsa tahini
quanto basta di Sale fino e Pepe Nero appena macinato o pestato grossolanamente
Preparare le Melanzane in forno come già descritto per l'altra crema la Sultan Begendi o Imam Begendi (clicca per ricetta) o, se si preferisce un gusto di affumicato, su piastra come nella ricetta di Mirzaghasemi (clicca per ricetta).
Fatta una di queste due operazioni ed ottenute le melanzane cotte, si spellano e si sminuzzano al massimo possibile, quindi, tradizionalmente si dovrebbe procedere come per un pesto, pestando in mortaio l'aglio, il sale ed i semini di sesamo a questa poltiglia, continuando a pestare s'aggiunge la polpa di Melanzana ed in fine la Tahini. Oggi tutto è facilitato, come accennavo sopra, con l'uso di un mixer in cui si può mettere tutto insieme o quasi.
Fatta una di queste due operazioni ed ottenute le melanzane cotte, si spellano e si sminuzzano al massimo possibile, quindi, tradizionalmente si dovrebbe procedere come per un pesto, pestando in mortaio l'aglio, il sale ed i semini di sesamo a questa poltiglia, continuando a pestare s'aggiunge la polpa di Melanzana ed in fine la Tahini. Oggi tutto è facilitato, come accennavo sopra, con l'uso di un mixer in cui si può mettere tutto insieme o quasi.
Ottenuta la crema, si amalgama con l'olio e si corregge di sale, volendo si può anche aggiungere Peperoncino in polvere, Cumino ed anche Coriandolo, assecondando i propri gusti, noi, ad esempio mettiamo del prezzemolo. Al momento del consumo, che deve avvenire dopo un riposo di almeno tre o quattro ore in luogo fresco o frigo, si amalgama con il succo del limone fresco e, se non soddisfatti della cremosità, con un altro pochino d'olio, se possibile, di Sesamo, ormai abbastanza facile da trovare.
Il consumo di questa salsa può avvenire, come per le altre, nell'ambito di un banchetto mediorientale dove non esistono primi, secondi, ecc . . . e dove tutto è servito insieme, lasciando al libero arbitrio del commensale l'uso come salsa o contorno, abbinato a quel che più si vuole, l'acidulo del limone la fa consigliare per carni o pesci grassi o cotti con grassi, come le fritture, pulirà perfettamente la bocca e consentirà il passaggio ad altro lindi e pinti, come digiuni.
mi piace anche per condire un bel piatto di riso!
RispondiEliminaCerto, perché no?
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