Questa è la ricetta trasmessami dalla mia amica in Facebook Marisa Seren Bernardone, torinese da generazioni.
Una Testa d'Aglio e circa un etto di Acciughe Sotto Sale a persona (5 o 6 acciughe). Pulire l'aglio, ricoprirlo di latte e cuocerlo a fuoco lento nella terracotta (se possibile) stando attenti che non si attacchi sul fondo. Aggiungere latte man mano che si consuma. L'aglio si deve scioglere (schiacciarlo un po' con la forchetta). Aggiungere l'olio e dopo poco le acciughe pulite e diliscate. Quando queste si saranno sciolte la bagna cauda è pronta. Va mantenuta calda (da noi si usano appositi fornelletti individuali)
Intingervi verdure cotte (patatine, peperoni grigliati o cotti in forno, cipolline di Ivrea al vapore, Barbabietole Rosse,) e crude (sedano, cardo gobbo, peperone, toupinambour, cavolo verza, ravanelli, carciofi)
E' subito intervenuta un'altra amica Dede Leoncedis: la vera bagna cauda NON va d'accordo con i tegamini individuali, ci vuole una pentola in mezzo al tavolo, da cui tutti intingono la verdura. e non sarebbe ortodosso nemmeno l'uso del fornelletto: si mangia fino a che la bagna resta cauda, poi si porta a riscaldare sul fornello, e nel frattempo si chiacchera con un bicchiere di barbera. così facevano i piemontesi doc!!!
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la vera bagna cauda NON va d'accordo con i tegamini individuali, ci vuole una pentola in mezzo al tavolo, da cui tutti intingono la verdura. e non sarebbe ortodosso nemmeno l'uso del fornelletto: si mangia fino a che la bagna resta cauda, poi si porta a riscaldare sul fornello, e nel frattempo si chiacchera con un bicchiere di barbera. così facevano i piemontesi doc!!!
RispondiEliminacuriosa questa ricetta in un blog che si intitola Sud Italia in cucina, evviva l'abolizione delle barriere
Grazie per i consigli, che come vedo sono in contrasto con altri piemontesi. E' proprio vero la cucina casalinga ha, per ogni cosa, una ricetta diversa ad ogni porta. Dato che sto per pubblicare la ricetta delle Acciughe al Verde, me ne dai la tua versione così mi eviterò i tuoi rimbrotti e mi beccherò quelli di altri.
RispondiEliminaA proposito di Sud Italia in Cucina non vuol dire che vi sono solo ricette meridionali, diciamo che di quelle dovremmo essere più esperti e ce la sentiamo di bacchettare chi nelle Chiancarelle e Cime di Rapa mette il Parmigiano, ma come dico nel post iniziale siamo dei meridionali molto bastardi e quindi pronti ad aprirci a nuove esperienze. Evviva l'abolizione delle barriere! Ci sono del resto, se guardi bene, anche ricette staniere, arabe, francesi, spagnole, basta guardare l'indice:
Tradizione . . . . . . .
Ciao a presto
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