Vi piace questa Zeppola? come saprete questa si fa il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe, ma, perché sia possibile farla come piace a noi, bisogna cominciare a lavorare in questi giorni, circa dieci mesi prima. Ebbene si, è in questi giorni di fine maggio inizi di giugno che maturano le Amarene, perché, come saprete benissimo, e se non lo sapete ve lo spieghiamo qui, insieme alla loro ricetta, per fare le Zeppole, le vere, ci vuole l'Amarena Sciroppata, la frutta fresca si compra ora, la si lavora per quaranta e più giorni e dopo si mette da parte per il 19 marzo dell'anno successivo, è consentito usarne una parte, piccola, piccolissima, per condire gelati, torte e quant'altro ma occorre salvarne, malgrado la bontà almeno un vasetto per San Giuseppe.
E' inutile dire che le Amarene devono essere ben mature, vanno lavate e molto ben asciugate all'aria in luogo ombreggiato e ventilato, distese su un canovaccio; si passa poi a denocciolarle.
Nella fase successiva si devono deporre in un barattolo di cui devono occupare solo la metà o poco meno, essendo questa una lavorazione che sviluppa alcool e con esso gas, che saturerà il volume libero evaporando lentamente, per questo il barattolo deve essere fornito di coperchio non di metallo, che possa essere lasciato semichiuso per lasciare che i gas fuoriescano ma molto lentamente.
Perché questo accada si deve aggiungere zucchero semolato in misura della metà in peso delle amarene (se le amarene pulite e denocciolate fossero un chilo ci vuole mezzo chilo di zucchero) e una decina di fruttini schiacciati, dei semini delle amarene, ricavati rompendone i gusci.
Lo zucchero estrae lo sciroppo dalle amarene, questo comincia a fermentare producendo schiuma per i gas, in seguito all'esposizione per almeno quaranta giorni al sole ormai caldo di giugno e luglio, noterete infatti un notevole surriscaldamento del barattolo dovuto soprattutto alla reazione in atto.
Bisogna essere accorti in questa fase, evitando che il barattolo resti all'ombra ed ancora peggio che resti esposto alle intemperie o al freddo della notte. Sarà bene, per controllare la bontà del processo in atto, aprire a composto freddo il barattolo ed annusare ogni tanto il composto in formazione, dovrà odorare di buono, se doveste avvertire odore d'acetone, purtroppo la lavorazione è andata a male e bisognerà buttare tutto. Niente Zeppole per quell'anno.Man mano il fenomeno dello schiumeggiamento calerà e resterà il solo sciroppo alcolico. Allo scadere dei quaranta giorni il composto risulterà fermo, sciropposo e profumato. Il prodotto va allora travasato in barattoli che restino pieni il giusto con lo sciroppo che sovrasti i frutti.
Ergo se ne prelevate sciroppo, la parte più buona, dovete fare il sacrificio di consumare anche i frutti.
Ciao!!!
RispondiEliminaQueste mia madre le faceva sempre d'estate!!! Buonissime!
In inverno le mangiavamo cosí dai barattolini dove le conservavamo. Non ricordo però che rompesse i noccioli delle amarene.... O forse non ci facevo caso.
Ho davvero un bellissimo ricordo! Grazie!!!
Noi l'abbiamo sempre fatto, chi sa perché? forse serve a dare il gusto amaro?
RispondiEliminaGrazie a te