Ingredienti per 4 persone:
un quarto circa di Vermicelli di Grano duro - quattro Uova
due o tre cucchiai di Pecorino Canestrato Pugliese - due o tre Foglie di Prezzemolo
quanto basta di Sale fino e Pepe Nero - due cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva
Rompere le uova in un recipiente abbastanza capiente da contenere anche la pasta, amalgamarle leggermente, non occorre sbatterle, non è necessario incorporare aria come nei soufflé, aggiungere il Pecorino grattugiato, il prezzemolo tritato, salare e pepare, miscelare ancora meglio ed in fine aggiungere i vermicelli cotti al dente in abbondante acqua salata e molto ben scolati, amalgamare ancora, solitamente si usa pasta avanzata, qualche volta addirittura condita e, spessissimo, di altro formato, diciamo che tutto va bene, tranne le paste fresche, o sbaglio?
Ungere abbondantemente e ordinatamente una padella di ferro, oggi si usano molto quelle antiaderenti, van bene lo stesso ma non sono la stessa cosa, metterla sulla fiamma e quando l’olio comincia a sfrigolare versarvi il composto della frittata, sistemarlo bene e schiacciandolo riempire tutta la padella, coprire e far cuocere a fiamma moderata, scuotendo ogni tanto, aiuta a sistemare bene e ad evitare che s'attacchi sul fondo.
Quando l’uovo sarà rappreso, fate scivolare la frittata in un piatto, che combaci circa con la misura della padella, va bene anche un coperchio, e scaravoltatela nuovamente in padella perché cuoccia (o cucini) anche dall’altro lato, per questo l’olio deve essere nella giusta misura, cioè poco, pochissimo. Se ci riuscite, noi no, la frittata potete girarla anche al salto, buona fortuna, certo che, essendo questo un piatto annoverato tra quelli del "recupero", non vorrei che questo significasse: recupero dal pavimento o dal soffitto.
La frittata sarà pronta quando non ci sarà più liquido e le due superfici saranno dorate e croccanti al limite della iniziale bruciacchiatura. Per questo potrebbe occorrere anche una seconda rigirata.
Sempre buona sia calda che fredda.
Qualche volta la frittata può servire a recuperare anche altro come verdure, che è bene prima ripassare in padella con olio, aglio e peperoncino, in questo caso sono Senàpe ma vanno benissimo un po' tutte le verdure, regina sarebbe la Cicoreilla o la Mescculanza, ma anche, perché no? le Cime di Rapa.
Questa ricetta la preparo almeno una volta a settimana : i miei figli ne sono ghiotti. Era il pasto di quando si andava alle gite e ci si portava il pranzo a sacco, mentre oggi con le gite scolastiche si va al ristorante.
RispondiEliminaQuesto blog mi ha fatto venire una fame! Frittata di pasta compresa, che nella versione con verdura cotta sembra perfetta per uno spuntino notturno. Complimenti, Paolo dal Veneto.
RispondiEliminaadoro la frittata di pasta! Grazie mille! :D
RispondiEliminabuonissima...io l'adoro! ricordo che la preparava sempre mia nonna, però la versione dolce. a me piaceva salata con scamorza e salame. se ti va prova anche quella dolce, si fa la frittata di spaghetti normalmente senza aggiunta di altro, solo il sale nelle uova. a cottura ultimata si spolvera con zucchero semolato e cannella. è una versione molto antica, la preparava la mia bisnonna in tempi non felici come dolce. :) sempre fantastico il blog. invidio anche un po' il pesce che riuscite a comprare...pur abitando in un posto di mare non si trova nulla di cosi buono.
RispondiElimina@ Luna Grazie a te
RispondiElimina@ simo Che buona questa Frittata Dolce, la proverò sicuramente. Per il pesce di quel genere occorre rivolgersi alla piccola pesca. Devi individuare dove questi vendono direttamente o quasi e prendere quello che si trova.